Descrizione
Questo percorso è un vero e proprio cammino laico di circa 180 km che congiunge, senza soluzione di continuità, Candoglia al Duomo di Milano.
Itinerario
L’itinerario è stato studiato in maniera approfondita ed è il risultato di scelte dettate dal paesaggio, dall’attinenza con le tematiche, dalla sicurezza. E’ stato studiato appositamente per chi vuole camminare, dunque si è cercato di evitare l’asfalto e, dunque, anche le alzaie, a esclusione di quei tratti di particolare interesse per le tematiche di cui il percorso si caratterizza.
I mezzi pubblici
Un percorso da fare totalmente a piedi usufruendo dei mezzi pubblici
Oltre all’itinerario principale, sono stati predisposti i tracciati che raccordano l’itinerario alle stazioni di treni e bus, e anche all’aeroporto di Malpensa al quale è possibile giungere a piedi in iscurezza. Questo consente agevolmente di percorrere anche solo una singola tappa, usufruendo dei mezzi pubblici per raggiungere i punti di partenza e arrivo della tappa stessa. Oppure è possibile scegliere il viaggio di più giorni, raggiungendo il punto di partenza scelto con i mezzi pubblici e pernottando nelle innumerevoli strutture ricettive presenti lungo il percorso oppure nelle immediate vicinanze.
I raccordi tra la Via del Marmo Rosa e le stazioni/aeroporto, sono stati mappati, verificati, percorsi in accompagnamento e/o in sopralluogo.
Pernottamenti
Seguendo l’itinerario, la parte caratterizzata da minore ricettività è quella da Somma Lombardo a Milano. Tuttavia, è stato verificata la fattibilità nel 2020, quando questo tratto di cammino è stato messo a catalogo da un tour operator veneto con un pacchetto che includeva i pernottamenti, le cene, il trasferimento dei bagagli da una struttura alla successiva, per un gruppo potenzialmente di 15 persone.
Narrazione
L’itinerario, sul quale lavoro dal 2013, è corredato dallo studio approfondito delle tematiche relative alle connessioni tra l’uomo e un territorio d’acque. Un’idea delle tematiche trattate la si evince dall’elenco riportato nel paragrafo successivo.
Escursioni guidate
(info: sonia@percorsidacqua.eu)
Attraversando boschi e campagne, camminando lungo le alzaie, conosceremo un territorio complesso che racconta una storia d’acqua lunga 1000 anni. Una piccola goccia d’acqua svelerebbe quei dislivelli (impercettibili ai nostri occhi e ai nostri piedi) che hanno delineato le sorti di un territorio dicotomico. Coglieremo gli spunti di un paesaggio complesso per riconoscere connessioni a volte insospettabili. Ricostruiremo insieme quella tensione culturale che ha spinto l’uomo, fin dal medioevo, a ingegnarsi per tracciare tutte quelle vie d’acqua, di infinite dimensioni e portate, che colorano il paesaggio di azzurro e di biodiversità. Grandi vie d’acqua e di trasporti, ma anche semplicemente piccole rogge o cavi, che caratterizzano il paesaggio di un’economia a vocazione agricola e molitoria.
Poesie, letture, video, racconti, foto, mappe, accompagneranno la narrazione aiutando a dipanare il filo conduttore.
Il tema principale è l’acqua e le connessioni tra uomo e territorio. Ogni tappa svilupperà il tema principale
approfondendo temi specifici:
– La Cava Madre di Candoglia e le cave di Ornavasso
– Le cave del granito Rosa di baveno.
– Le dighe del Panperduto e la vocazione industriale dell’alta pianura
– Malpensa e i fratelli Caproni: la storia del volo in un territorio di brughiera
– L’ipposidra e le vie di portaging: un intrico di canali, isole e chiuse dove l’acqua sembra proprio danzare
– Vie d’acqua e trasporti. I Marmi di Candoglia e la storia di un trasporto eccezionale del 1839.
– Le Ville di campagna della nobiltà milanese: livelli e dislivelli ci raccontano l’urbanistica in relazione ai ceti sociali
– La campagna a sud del Naviglio Grande, tra rogge millenarie, mulini e risaie in asciutta.
– Camminando sull’acqua tra le risaie in sommersine (ancora oggi!) giungeremo alla darsena di Milano dove un tempo arrivavano i Marmi di Candoglia per la costruzione del Duomo di Milano ma anche molte altre merci dirette al centro storico, a sud attraverso il Naviglio Pavese e il Po, a nord attraverso il Naviglio Grande e il fiume Ticino.
– Il trasporto dei Marmi fino al laghetto di Santo Stefano, e la cerchia interna dei navigli.
Si cammina con ritmo accogliente, nel rispetto dei partecipanti, dedicando alcune pause alla narrazione e al confronto.